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 2004  settembre 05 Domenica calendario

Giresse Alain

• Nato a Langorain (Francia) il 2 agosto 1952. Calciatore. Secondo nella classifica del Pallone d’Oro 1982, nono nel 1984, undicesimo nel 1983, ventunesimo nel 1985. Campione d’Europa con la Francia nel 1984. «Nella Francia campione d’Europa nel 1984 e semifinalista ai mondiali del 1986, Platini era la classe, Fernandez la corsa, Giresse l’equilibrio tattico: una specie di Eraldo Pecci transalpino, nel fisico un po’ tozzo, nella continuità e nelle limpide geometrie di gioco. stato un classico caso di giocatore incapace di finire in prima pagina ma indispensabile per qualsiasi allenatore. d è strano che un ”cervello” come lui non abbia avuto fortuna, dopo il ritiro, come tecnico» (Enciclopedia dello Spor, Treccani). «[...] Tracagnotto, solido, inesauribile nel suo lavoro di tamponamento e di raccordo, Alain Giresse era come se scendesse paro paro dai fanti contadini del 1914, i ”poilus”, quelli che erano morti a centinaia di migliaia in battaglie dove la posta in gioco era la conquista di poche centinaia di metri di terreno [...]» (Giampiero Mughini, Un sogno chiamato Juventus, Mondadori 2003). «Fu il ”regista tascabile” della Francia che nel 1984 conquistò il primo grande successo, il titolo europeo [...] fisicamente minuscolo (1,63), Giresse si rivelò nel Bordeaux, con cui vinse due titoli nazionali e una Coppa di Francia. Regista del favoloso centrocampo dei ”bleus” francesi con Fernandez, Tigana e Platini, passò poi all’Olympique Marsiglia» (’Calcio 2000” giugno 20002). «Alain Giresse formò, insieme a Platini, Tigana e Genghini, la più spettacolare linea di centrocampo del Mondiale 1982 e di tutta la storia del calcio francese. Sullo schermo del televisore, Giresse era così piccolo che sembrava lontanissimo [...] Si sbagliano di brutto quelli che credono che le misure fisiche e gli indici di velocità e di forza determinino l’efficacia di un giocatore di calcio, come si sbagliano di brutto coloro che credono che i test di intelligenza abbiano qualcosa a che vedere con il talento o che esiste una qualche relazione tra la misura del pene e il piacere sessuale. I buoni giocatori di calcio possono non essere dei titani scolpiti da Michelangelo e anche molto meno. Nel calcio, l’abilità è più determinante delle condizioni atletiche, e in molti casi l’abilità consiste nell’arte di trasformare i limiti in virtù» (Eduardo Galeano, Splendori e miserie del gioco del calcio, Sperling&Kupfer 1995).