(Lettere estratte da Caro duce. Lettere di donne italiane a Mussolini 1922-1943, Rizzoli, Milano 1989), 3 settembre 2004
angelo custode Duce, mi rivolgo alla Vostra immensa bontà. Sono sarta, ma disgraziate vicissitudini mi hanno privato della macchina da cucire (
angelo custode Duce, mi rivolgo alla Vostra immensa bontà. Sono sarta, ma disgraziate vicissitudini mi hanno privato della macchina da cucire (...). grande la richiesta e solo l’immensa necessità mi dà il coraggio di formularla: fatemi avere una macchina da cucire (...). Iole A. Falconara, 9 agosto 1942