(Lettere estratte da Caro duce. Lettere di donne italiane a Mussolini 1922-1943, Rizzoli, Milano 1989), 3 settembre 2004
come gesù... Duce, in questo giorno della mia prima comunione il mio pensiero si rivolge a Voi che siete da me considerato un secondo padre
come gesù... Duce, in questo giorno della mia prima comunione il mio pensiero si rivolge a Voi che siete da me considerato un secondo padre. Avrei voluto, in quel momento solenne in cui ho ricevuto Gesù, che a porgerlo fossero le Vostre benedette mani! (...) Potervi ricevere insieme a Gesù, entrare nella mia lingua, posarvi sul mio petto, riposarvi sul mio cuore! Quanto sareste buono! Del resto non siete Voi come Gesù che amava tanto i fanciulli? Che li chiamava intorno proprio come fate Voi e sgridava chi glieli voleva allontanare e li accarezzava e li ritornava alle mamme benedetti e felici? Margherita V. Firenze, 8 maggio 1936