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 2004  settembre 01 Mercoledì calendario

Puah e ancora puah Da due giorni sono privo di tue lettere. Oggi è la trentesima volta che faccio questa considerazione

Puah e ancora puah Da due giorni sono privo di tue lettere. Oggi è la trentesima volta che faccio questa considerazione. Capirai quanto ciò sia triste. Eppure non puoi dubitare della tenera e straordinaria sollecitudine che mi ispiri. Ieri abbiamo attaccato Mantova. L’abbiamo sorpresa con due batterie a palle infuocate e mortai. La sciagurata città ha bruciato tutta la notte. Lo spettacolo era orribile e imponente. Ci siamo impadroniti di parecchie fortificazioni esterne, apriremo la breccia stanotte. Domani partirò con il quartier generale per Castiglione. Ho ricevuto un corriere da Parigi. Tutte le mie operazioni di Livorno sono approvate. C’erano due lettere per te: una è di Barras, capisci che ho dovuto leggerla; l’altra di Mme Tallien, volevo vedere se non si parlava di quel signore, così tenero. Tuttavia, benché questa azione mi sembrasse naturale e tu me ne abbia dato il permesso l’altro giorno, temo che la cosa ti irriti e ciò mi rattrista assai. Avrei voluto risigillarle: puah! Sarebbe orribile. Se sono orribile. Se sono colpevole, ti chiedo grazia. Ti giuro che non è per gelosia, sicuramente no. Ho un’opinione troppo grande della mia adorabile amica. Vorrei che tu mi dessi il permesso completo di leggere le tue lettere. In tal modo non vi sarebbero più rimorsi né timori. Sono furioso contro Barras, andare a parlarti di quel signore non è proprio generoso. Buon Dio, se tu non mantenessi i tuoi sentimenti per me non oso terminare, la mia infelicità sarebbe senza eguali. (...). Ho fatto chiamare il corriere, mi ha detto d’essere passato da te e che tu gli hai detto di non aver nulla da consegnarli. Puah! Cattiva, brutta, crudele, tiranna, grazioso mostriciattolo. Ridi delle mie minacce e delle mie ingiurie. Oh, se potessi, lo sai, chiuderti nel mio cuore! Ti metterei lì dentro in prigione; per molto tempo non vedresti il sole. Marmirolo, 19 luglio 1796