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 2004  settembre 01 Mercoledì calendario

Napoleone Bonaparte e Giuseppina de Beauharnais si conoscono nel 1795. Lui è un brillante ufficiale ventiseienne

Napoleone Bonaparte e Giuseppina de Beauharnais si conoscono nel 1795. Lui è un brillante ufficiale ventiseienne. Lei ha 7 anni di più. una ricca e chiacchierata vedova, ha due figli, è la regina dei salotti. Il suo amante è Barras, influente membro del Direttorio. Napoleone e Giuseppina si sposano l’anno successivo con rito civile; il loro sarà un rapporto morboso, intenso. Napoleone vive con grande ansia le sue lontananze forzate, le scrive lettere ogni giorno, teme, a ragione, che lei lo tradisca. Il legame tra i due però è profondo. Napoleone nel 1809 la ripudia, perchè non riesce a dargli un figlio, si risposa con Maria Luisa d’Asburgo-Lorena, figlia dell’imperatore d’Austria Francesco I. Giuseppina e Napoleone non interromperanno però i loro rapporti; finché lei non morirà, nel maggio del 1814, continueranno a scriversi e a vedersi. mi sento solo Non ho passato giorno senza amarti; non ho passato notte senza stringerti fra le mie braccia; non ho mai preso una tazza di tè senza maledire la gloria e l’ambizione che mi tengono lontano dall’anima della mia vita. Nel pieno degli scontri, alla testa delle truppe, percorrendo il campo, la mia adorabile Giuseppina è sola nel mio cuore, occupa la mia mente, assorbe i miei pensieri. (...) e tuttavia, nella tua lettera del 23, del 26 ventoso, mi dai del voi. Il voi da te! Ah, malvagia! Come hai potuto scrivere questa lettera? Come è fredda! E poi dal 23 al 26 passano 4 giorni; che cosa hai fatto, visto che non mi hai scritto? Ah, amica mia, quel voi e quei quattro giorni mi fanno rimpiangere la mia antica indifferenza. Sventura a colui che ne sarà la causa! Possa, come pena e supplizio, provare ciò che la convinzione e l’evidenza che favoriscono il tuo amico, mi farebbero provare! L’inferno non ha abbastanza supplizi, né le furie abbastanza serpenti. Voi! Voi! Che accadrà fra quindici giorni? (...). P.S.: La guerra, quest’anno, non è più riconoscibile. Ho fatto distribuire carne, pane, foraggio; la mia cavalleria armata presto si metterà in marcia; i miei soldati mi dimostrano una fiducia inesprimibile: tu sola mi rattristi. Un bacio ai tuoi bambini, di cui non parli. Perdio! Ciò allungherebbe le tue lettere della metà; i visitatori, alle dieci del mattino, non avrebbero il piacere di vederti. Donna!!! Nizza, 30 marzo 1796 continua a pagina 4