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 2004  settembre 01 Mercoledì calendario

Mido AhmedHossam

• Il Cairo (Egitto) 23 febbraio 1983. Calciatore. Nel 2004/2005 alla Roma. Lanciato dall’Ajax, ha giocato anche con Gent, Tottenham, Middlesbrough, Wigan, West Ham, Celta Vigo, Marsiglia, dal 2011 allo Zamalek • «Era sulla cresta dell’onda. Doveva finire nei migliori club europei, anche la Roma si era fatta avanti. Addirittura qualcuno profetizzava che Ibrahimovic sarebbe diventato la sua riserva ad Amsterdam. Poi, l’egiziano ha dato di matto (addirittura si racconta che un giorno nello spogliatoio abbia tirato un paio di forbici all’amico Zlatan) e l’Ajax ha preferito tenersi lo svedese e spedire lui in prestito al Celta Vigo. In Spagna è iniziato il declino di Mido: solo 8 partite e 4 gol nella Liga. [...] l’Ajax lo ha ceduto al Marsiglia, dove ha disputato una stagione decente ma non ancora ai suoi livelli: 22 presenze e 7 gol nel campionato francese, qualche buona uscita in Champions League [...]» (Alessandro Catapano, “La Gazzetta dello Sport” 1/9/2004) • «Sei squadre cambiate in sei anni, comportamenti decisamente border-line, litigi con tutti gli allenatori conosciuti, invenzioni e insofferenze, un giocattolo senza istruzioni, ostaggio del carattere. Disse una volta Ronald Koeman, suo allenatore all’Ajax: “È il giocatore che tutti vorrebbero, tranne il suo tecnico e i suoi compagni...”. Quell’anno, il 2002, litigò di brutto con il gemello d’attacco Ibrahimovic proprio nei giorni in cui i Lancieri affrontavano (ed eliminavano) la Roma in Champions League. Le strade si separarono presto. Resta il fatto che Mido è un potenziale fenomeno [...] è alto un metro e novanta e pesa ottanta chili, ha un fisico alla Hulk, è duro come il muro, è buono di testa, tira di destro e di sinistro, difende palla e non ha paura di nulla. Il problema - dicono gli almanacchi e i diecimila articoli scritti su di lui - è il resto: come dire ammonizioni ed espulsioni, look stravagante, abbigliamento hard, corse in macchina, parcheggi a casaccio e insofferenza massima alla disciplina da club. “Born to party” troneggia in una delle sue biografie su Internet. Nato per le feste. [...]» (Marco De Martino, “Il Messaggero” 1/9/2004).