Varie, 31 agosto 2004
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Riccardi Riccardo
• Torino 5 febbraio 1934, Chieri 30 agosto 2004. Enologo. «Conte di Santa Maria di Mongrando [...] è stato protagonista di quell’Italia del gusto che si è sviluppata a partire dagli Anni Sessanta, entrando dentro l’Aibes (l’associazione barmen), l’Ais (l’associazione sommelier) e l’Amira (quella dei maitre d’Hotel), fino alla presidenza dell’Acadèmie Internazionale du Vin (primo italiano ad assurgere a quel titolo) che lo ha poi voluto come presidente onorario. Sul comodino di casa sua teneva due fotografie: quella del suo re, avendo una naturale devozione per casa Savoia, e quella di Giacomo Bologna, il grande amico, produttore di Barbera a Rocchetta Tanaro, dove Riccardi era di casa, soprattutto in quegli anni in cui il mondo del vino stava facendo squadra. Per la Martini & Rossi si occupò delle relazioni esterne per tanti anni, ma ovunque sorgesse una spinta propulsiva per il gusto lui era lì: l’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d’Alba, l’Arcigola, il Club di Papillon. Severo e sferzante nei giudizi, il vino era solo rosso, mentre il novello non lo voleva neanche sentire nominare. Celebre la sua proposta articolata di togliere il voto agli astemi, oppure la valutazione dei vini secondo la misura dei reggiseni. Tesi condivise con l’inseparabile Martino, al secolo Franco Maria Martinetti [...]» (Paolo Massobrio, ”La Stampa” 31/8/2004).