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 2004  agosto 31 Martedì calendario

Fignon Laurent

• Parigi (Francia) 12 agosto 1960, Parigi (Francia) 31 agosto 2010. Ciclista. Vincitore del Tour de France 1983 e 1984, secondo nel 1989 (dietro Lemond). Vincitore del Giro d’Italia 1989, secondo nel 1984 (dietro Moser). Vinse anche due Milano-Sanremo consecutive (1988, 1989) e una Freccia Vallone (1986) • «Un grande di Francia, diventato più popolare con due amare sconfitte che con altrettanti trionfi, in ossequio a una costante cara ai nostri cugini francesi [...] Le due tremende sconfitte di Laurent Fignon, sono rappresentate da altrettanti sorpassi nelle crono finali del Giro e del Tour, ad opera di Moser, ad opera di Greg LeMond. Dall’ultimo sorpasso, a Parigi nello scenario splendido dei Campi Elisi, in pratica non ha più saputo riprendersi. [...] parigino nato ai piedi di Montmartre e poi vissuto in provincia e nella famosa banlieu [...] appena Hinault esce temporaneamente di scena per i problemi al ginocchio, Tour ’83, ecco salire alla ribalta il delfino che sembrava negato per le grandi montagne e pure per le lunghe crono. In un Tour senza padroni, il più forte è lui. Ma si pensa al classico fuoco di paglia [...] Hinault [...] nell’84 torna in gruppo [...] un duello eccellente. Ma senza emozione. Troppo forte Fignon, quasi oltraggioso nei confronti del suo ex compagno di squadra e capitano. Sulle Alpi, Laurent sembra in sella ad una moto, vince due tapponi a La Plagne ed a Crans Montana rifilando distacchi pesanti a Hinault che a Parigi sarà secondo a ben dieci minuti [...] Poi, nella fase d’avvio della stagione ’85, ecco l’imprevisto. Un persistente dolore alla caviglia sinistra, una profonda infiammazione ai tendini, come Hinault al ginocchio. [...] L’ombra del doping cala sui due, [...] quel doping che costringerebbe i muscoli ad un lavoro intensissimo a detrimento dei tendini. Fignon vive due stagioni amare e piene di dubbi. [...] Però il carattere, il temperamento del parigino non sono in discussione. Ed ecco confezionata la rinascita, a sorpresa, con una vittoria da applausi a Sanremo. [...] Replicherà l’anno dopo su quello stesso traguardo [...] Si prende un’altra clamorosa rivincita contro gli italiani [...] aggiudicandosi il Giro dell’89 [...]» (Beppe Conti, 100 Campioni del Novecento, Graphot 2002).