Ansa 30/8/2004, 30 agosto 2004
Un sacerdote cattolico di Sydney ha sfidato gli scettici che non credono ai miracoli religiosi, offrendo una ricompensa di 5
Un sacerdote cattolico di Sydney ha sfidato gli scettici che non credono ai miracoli religiosi, offrendo una ricompensa di 5.000 dollari australiani (circa 3.000 euro) a chi potrà dimostrare che anche uno dei 24 casi di guarigione che egli ha investigato, non sia un miracolo. L’organizzazione degli Australian Skeptics ha rifiutato: «Molti dei cosiddetti guariti non sono più in vita, e i 5.000 dollari non coprirebbero nemmeno in parte il costo di un’indagine».