"Ansa" 26/8/2004, 26 agosto 2004
Gli otaku, ossia i giapponesi maniaci di videogames, manga, cartoni animati, idoli virtuali e trasformazioni fisiche (i cosiddetti «cos-play» che si travestono come gli eroi dei fumetti e vanno alle feste e alle sfilate cittadine davanti ai parchi pubblici)
Gli otaku, ossia i giapponesi maniaci di videogames, manga, cartoni animati, idoli virtuali e trasformazioni fisiche (i cosiddetti «cos-play» che si travestono come gli eroi dei fumetti e vanno alle feste e alle sfilate cittadine davanti ai parchi pubblici). Secondo l’istituto di ricerca economica Nomura sono loro la forza economica e consumistica del futuro: rappresentano un mercato di oltre 2,6 miliardi di dollari, che ha un bacino di utenti da 2,85 milioni di persone, «il profitto che potenzialmente può nascere da questo gruppo è superiore ai proventi ricavati dalle vendite dei DVD e dalle macchine fotografiche digitali».