Guido Guiso, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
A occhio nudo non si riuscirebbe a vederlo: è piccolo come una capocchia di spillo, servirebbe un potente microscopio
A occhio nudo non si riuscirebbe a vederlo: è piccolo come una capocchia di spillo, servirebbe un potente microscopio. è la miniatura che alcuni ricercatori dell’Università di Newcastle hanno realizzato, basandosi su una struttura esistente, il ponte Tyne nell’Inghilterra del Nord-Est (foto sotto). La costruzione, su silicio (quello dei chip), è lunga 400 micron (milionesimi di metro). I dettagli s’esaminano al microscopio. Non è solo una sfida, ma un’esercitazione per migliorare le tecniche che possono condurre alla costruzione d’antenne miniaturizzate per cellulari o per la produzione dei «lab on a chip», microlaboratori chimici.