Giulia Carabella, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
M agari non riusciranno a donarci la forza strepitosa che davano a Braccio di Ferro, ma forse potranno riuscire a curare alcune forme di cecità
M agari non riusciranno a donarci la forza strepitosa che davano a Braccio di Ferro, ma forse potranno riuscire a curare alcune forme di cecità. Sono gli spinaci, la verdura da cui Eli Greenbaum, degli Oak Ridge National Laboratories nel Tennessee, sta tentando di estrarre dei pigmenti in grado di assorbire la luce. L’idea, poi, sarebbe quella di inserirli nelle cellule nervose della retina per aiutare i pazienti a recuperare una visione parziale, almeno in bianco e nero. Dall’Italia, poi, e precisamente dall’Istituto Italiano del Rame, arriva l’invito a non sottovalutare gli spinaci nemmeno come alimento e a inserirli nella propria dieta. Non solo perché contengono ferro, ma anche e soprattutto perché sono ricchi di rame, elemento dalle grandi capacità antibatteriche e molto utile durante la gravidanza.