Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  agosto 26 Giovedì calendario

M agari non riusciranno a donarci la forza strepitosa che davano a Braccio di Ferro, ma forse potranno riuscire a curare alcune forme di cecità

M agari non riusciranno a donarci la forza strepitosa che davano a Braccio di Ferro, ma forse potranno riuscire a curare alcune forme di cecità. Sono gli spinaci, la verdura da cui Eli Greenbaum, degli Oak Ridge National Laboratories nel Tennessee, sta tentando di estrarre dei pigmenti in grado di assorbire la luce. L’idea, poi, sarebbe quella di inserirli nelle cellule nervose della retina per aiutare i pazienti a recuperare una visione parziale, almeno in bianco e nero. Dall’Italia, poi, e precisamente dall’Istituto Italiano del Rame, arriva l’invito a non sottovalutare gli spinaci nemmeno come alimento e a inserirli nella propria dieta. Non solo perché contengono ferro, ma anche e soprattutto perché sono ricchi di rame, elemento dalle grandi capacità antibatteriche e molto utile durante la gravidanza.