Giulia Carabella, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
Tra qualche tempo, forse, saremo in grado di gustare qualche bicchiere in più di vino senza poi sentirci distrutti il giorno dopo (a patto di non esagerare!)
Tra qualche tempo, forse, saremo in grado di gustare qualche bicchiere in più di vino senza poi sentirci distrutti il giorno dopo (a patto di non esagerare!). Gabriella Giuffrida, dell’Istituto di Scienza delle produzioni alimentari del Cnr di Torino, è infatti riuscita a mettere a punto un vino ”funzionale”, utilizzando la ”proteomica”. Ha isolato gli enzimi della flora fermentante, responsabili della produzione dell’istamina che provoca fastidi come mal di testa, spossatezza ed eritemi cutanei. Basterà, perciò mettere in pratica i risultati di questo studio durante la produzione di vino, per gustarne uno o due bicchieri senza risentirne.