Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  agosto 26 Giovedì calendario

Tra qualche tempo, forse, saremo in grado di gustare qualche bicchiere in più di vino senza poi sentirci distrutti il giorno dopo (a patto di non esagerare!)

Tra qualche tempo, forse, saremo in grado di gustare qualche bicchiere in più di vino senza poi sentirci distrutti il giorno dopo (a patto di non esagerare!). Gabriella Giuffrida, dell’Istituto di Scienza delle produzioni alimentari del Cnr di Torino, è infatti riuscita a mettere a punto un vino ”funzionale”, utilizzando la ”proteomica”. Ha isolato gli enzimi della flora fermentante, responsabili della produzione dell’istamina che provoca fastidi come mal di testa, spossatezza ed eritemi cutanei. Basterà, perciò mettere in pratica i risultati di questo studio durante la produzione di vino, per gustarne uno o due bicchieri senza risentirne.