Cristina Serra, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
L’etichetta del Tochu 120 dice: questa bevanda è adatta per persone con alta pressione. Il Tochu, che si ottiene da un infuso di foglie, fa parte degli oltre 300 prodotti Foshu (Food for Specific Health Use), certificati dal ministero giapponese della Salute fin dal 1991 come cibi di cui è scientificamente documentata l’azione benefica sulla salute: normalizzano la pressione, abbassano il colesterolo o facilitano l’assorbimento di minerali
L’etichetta del Tochu 120 dice: questa bevanda è adatta per persone con alta pressione. Il Tochu, che si ottiene da un infuso di foglie, fa parte degli oltre 300 prodotti Foshu (Food for Specific Health Use), certificati dal ministero giapponese della Salute fin dal 1991 come cibi di cui è scientificamente documentata l’azione benefica sulla salute: normalizzano la pressione, abbassano il colesterolo o facilitano l’assorbimento di minerali. Ne fanno parte anche bevande molto in voga tra gli adolescenti, dai nomi suggestivi come Pokari Sweat, Yakult, Suntory Asasui e Nichirei, succhi fortificati e arricchiti con microbi vivi. In cima alla lista dei Foshu foods, però, sia per tradizione che per consumi, c’è il miso. un alimento fermentato a base di soia, o di soia-riso e orzo, che si prepara a partire da un composto base: il koji. Il koji consiste in riso od orzo cotti al vapore e inoculati col fungo Aspergillus oryzae. La miscela viene poi mescolata a fagioli di soia bolliti e fatta fermentare. Del miso già dall’inizio degli anni Ottanta era stata documentata l’azione protettiva nei confronti di cancro allo stomaco e malattie cardiache. Oggi, gli scienziati giapponesi hanno confermato che contiene sostanze che neutralizzano l’effetto di alcuni carcinogeni.