Giusy Cinardi, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
Chi va dicendo di non esser portato per la matematica forse adesso potrà anche dire perché. Harman Singh dell’Us Army research Institute for the Behavioral and Social Science e Michael O’Boyle dell’Università di Melbourne sono infatti riusciti a stabilire cosa rende alcuni bambini abilissimi nei calcoli
Chi va dicendo di non esser portato per la matematica forse adesso potrà anche dire perché. Harman Singh dell’Us Army research Institute for the Behavioral and Social Science e Michael O’Boyle dell’Università di Melbourne sono infatti riusciti a stabilire cosa rende alcuni bambini abilissimi nei calcoli. A fare la differenza sarebbe la rapidità con cui comunicano emisfero destro e sinistro del cervello: i due ricercatori hanno anche ipotizzato che la struttura responsabile della comunicazione tra le due zone cerebrali sia il corpo calloso (alla base del cervello umano).