Giusy Cinardi, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
Il cervello ha naso per gli odori Succede a tutti almeno una volta nella vita: percepiamo un odore e immediatamente ci sentiamo catapultati nel passato, in un ricordo che quell’odore ha caratterizzato
Il cervello ha naso per gli odori Succede a tutti almeno una volta nella vita: percepiamo un odore e immediatamente ci sentiamo catapultati nel passato, in un ricordo che quell’odore ha caratterizzato. Ora, però, Jay Gottfried, neurologo dell’University College di Londra, ha stabilito che è possibile anche il processo inverso: ovvero i ricordi sono in grado di risvegliare regioni del cervello sensibili agli odori. Gottfried ha scoperto che il ricordo di un evento viene diviso nelle diverse regioni sensoriali del cervello, quali l’ippocampo e la corteccia olfattiva. «Il nostro studio» spiega Gottfried «suggerisce che il cervello, anziché raggruppare le immagini, i suoni e gli odori di un ricordo in un unico punto, distribuisce la memoria nelle differenti aree e può risvegliarla anche mediante uno solo di questi canali sensoriali. Questo meccanismo potrebbe consentire agli esseri umani una maggiore flessibilità nel recuperare i propri ricordi». Chi è più istruito sente meno stress Alcuni ricercatori del Wake Forest University Baptist Medical Center, negli Stati Uniti, sono convinti che le persone meno istruite sopportino meno lo stress, con danni maggiori per la salute. Sembra infatti che la posizione all’interno della società determini i tipi di stress che si sperimentano quotidianamente: chi ha un maggior livello di istruzione sarebbe soggetto a giornate più stressanti, ma ne verrebbe influenzato di meno.