Pamela Nascetti, Macchina del Tempo, agosto 2004 (n.8), 26 agosto 2004
Lo hanno acclamato tutti, anche quelli che di corse di cavalli proprio non ne sapevano niente. Almeno prima di sentire gridare in tv ”Forza Varenne!”
Lo hanno acclamato tutti, anche quelli che di corse di cavalli proprio non ne sapevano niente. Almeno prima di sentire gridare in tv ”Forza Varenne!”. Ha appassionato con l’eleganza del suo trotto e la potenza delle sue falcate che travolgevano gli avversari come una locomotiva. Grazie a una progressione sorprendente ha dimostrato che nulla è impossibile. Ora ha trovato una nuova casa presso l’allevamento ”Il Grifone”, dove il dottor Roberto Brischetto ci riferisce che il più grande trottatore di tutti i tempi, come è definito all’unanimità il fuoriclasse Varenne (foto sopra), pascola nel suo paddock, da dove può tenere d’occhio le femmine e dove sembra consapevole di essere diventato, ormai, una vera e propria star. «è arrivato al nostro allevamento subito dopo l’ultima corsa, quella di Montreal, e da allora si dedica all’attività riproduttiva. Un giorno sì e uno no il suo seme viene prelevato e poi venduto a quindicimila euro per ogni puledro nato. Un prezzo provvisorio almeno finché i discendenti non faranno vedere di che pasta son fatti». Le liste per prenotare un figlio di Varenne sono chiuse da tempo. D’altra parte per ogni cavallo ne sono previsti, per legge, un numero massimo di 150 l’anno. Chissà che tra di loro non vi sia qualche degno erede del Capitano.