"Adnkronos" 23/8/2004, 23 agosto 2004
”Jdate.com”, agenzia matrimoniale in rete che vanta oltre 500mila persone registrate e promette agli ebrei di tutto il mondo che li aiuterà a trovare "persone vere per relazioni reali" e a "rafforzare la comunità ebraica, assicurando che le tradizioni vengano tramandate per molte generazioni a venire"
”Jdate.com”, agenzia matrimoniale in rete che vanta oltre 500mila persone registrate e promette agli ebrei di tutto il mondo che li aiuterà a trovare "persone vere per relazioni reali" e a "rafforzare la comunità ebraica, assicurando che le tradizioni vengano tramandate per molte generazioni a venire". Il quotidiano Haaretz, nel numero di domenica 22 agosto, ha accusato la società che gestisce il sito, l’americana MatchNet Company, di attrarre clienti attraverso le foto di ragazze non ebree e dalla dubbia moralità. Esempi Hilla, una biondina 22enne che cercava "un single ebreo", s’è scoperto essere la pornostar Kari Gold, 18enne ungherese peraltro già impegnata; Sharon, "una 26enne anche lei molto carina e, come tutte le ragazze, in cerca di un marito ebreo per costruirsi una famiglia", in realtà si fa chiamare Devon Sweet, una modella che ha una homepage tutta sua nella quale racconta di essere "una timida studentessa americana che sta facendo una ricerca sulla bisessualità delle ragazze Usa".