Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  agosto 26 Giovedì calendario

Sebrle Roman

• Lanskroun (Repubblica Ceca) 26 novembre 1974. Decathleta. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene (2004), argento a quelle di Sydney (2000). Campione del mondo nel 2007 ad Osaka • «Unico uomo nella storia ad aver superato il muro dei 9000 punti [...] normotipo di 1.86 per 88 chili [...] fino ai 18 anni, pensava di diventare calciatore professionista. [...] una specie di sex-symbol [...]» (Andrea Buongiovanni, ”La Gazzetta dello Sport” 26/8/2004). «Un atleta immenso, di certo il più completo di tutti quelli degli stadi. stato lui a scalare il muro dei 9000 punti e lo ha fatto nella Mecca delle prove multiple, Gotzis, là dove per due volte il britannico Daley Thompson ne aveva firmati due (8622 nell’80 e 8704 nell’82). Lui, nel maggio del 2001, ha firmato un record super con 9026 punti. Il ceco, sposato con Eva Kasalovà, ex mezzofondista da 2:02 negli 800 metri [...] militare promosso tenente dopo il suo record mondiale, fa parte della piccola schiera degli atleti meno acclamati dallo sport moderno. Per quasi tredici anni, dai sei ai diciotto, Sebrle ha sperato di diventare un calciatore prima di dedicarsi al decathlon seguito da Zdenek Vana, il suo allenatore che guida anche l’altro grande decathleta ceco, Tomas Dvorak che nel ”99 a Praga ha ottenuto il mondiale con 8994 punti e del quale è il suocero. Si può dire che quella del decathlon nella Repubblica Ceca è una grande famiglia. Sebrle è esploso nel 2000, in concomitanza con gli infortuni che affliggevano il connazionale. Ai Giochi di Sydney Roman ha conquistato l’argento (l’oro è andato a Nool favorito anche da una decisione della giuria che gli ha accreditato nel disco un lancio prima dichiarato nullo). Adora il calcio, ama la musica, si diletta con i computer e ha cominciato ad amare il decathlon guardando una gara in tivù» (Carlo Santi, ”Il Messaggero” 11/9/2004).