Mattia Chiusano, ཿla Repubblica 26/8/2004;, 26 agosto 2004
«Una preparazione molto più pesante, disumana. Dieci chilometri di corsa, 19 in barca e un’ora di pesi la mattina
«Una preparazione molto più pesante, disumana. Dieci chilometri di corsa, 19 in barca e un’ora di pesi la mattina. Tre serie da sette chilometri l’una di remoergometro il pomeriggio. Poi l’idea di dormire in quota al Terminillo: ogni giorno 50 chilometri andata e ritorno con Piediluco. Tutto questo perché il dottor La Mura, direttore tecnico della nazionale, voleva inseguire il Canada, che secondo lui aveva adottato un tipo di palata differente» (il disastro dei canottieri azzurri spiegato da Leonardo Pettinari).