Andrea Greco, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 25 agosto 2004
Salvatore Pistola, presidente Land Rover Italia, lavora da così tanto tempo nel settore delle fuoristrada che ormai la trazione integrale ce l’ha nel sangue
Salvatore Pistola, presidente Land Rover Italia, lavora da così tanto tempo nel settore delle fuoristrada che ormai la trazione integrale ce l’ha nel sangue. «E non solo io» precisa. «Sono sempre di più gli italiani che comprano un grosso 4x4, e una volta saliti a bordo, perché sulle nostre auto ci si sale, non scendono più». Come spiega questo successo? «Ci sono due dinamiche che hanno decretato il successo delle nostre fuoristrada. La prima è emozionale, l’altra pratica. I clienti apprezzano le off road perché rappresentano avventura, vita all’aria aperta, sport. La vita che tutti vorremmo avere. Però non sono solo uno status symbol. La trazione integrale, l’altezza da terra maggiore che nelle vetture da turismo e le dimensioni abbondanti permettono di dominare la strada, di avere una visuale migliore e spazio a disposizione. Il che significa comfort complessivo e sicurezza di marcia». Negli ultimi anni c’è stata una evoluzione di questi veicoli... «Un’evoluzione che è stata quasi una rivoluzione. Prima i fuoristrada erano mezzi spartani. Andavano ovunque ma per guidarli ci voleva il ”manico”. In futuro saranno mezzi totali e gireranno soprattutto in città. Il nostro concept Stormer, che anticipa la prossima Range Rover Sport, che verrà lanciata nel 2005, incarna bene lo spirito dei modelli del futuro. Motori potentissimi, diesel o benzina, e in prospettiva anche ibridi con motori a gas o elettrici, e poi sistemi automatici capaci di adattare sospensioni, erogazione della potenza e ripartizione della trazione a seconda del terreno che si percorre. Sarà come avere a bordo un pilota elettronico che ci aiuterà a cavarci d’impaccio in ogni situazione».