Andrea Greco, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 25 agosto 2004
Chris Bangle (foto a fianco) è americano, ma da anni lavora in Europa. Dalla sua matita sono uscite la Fiat Multipla e tante Bmw
Chris Bangle (foto a fianco) è americano, ma da anni lavora in Europa. Dalla sua matita sono uscite la Fiat Multipla e tante Bmw. Il suo stile non lascia indifferenti e per questo in Rete ci sono un’infinità di forum dedicati al suo lavoro, equamente divisi tra chi lo odia e chi lo ama. Originale come stilista, anche sul futuro dell’auto ha idee del tutto particolari. «Secondo me», spiega «persino sulla storia dell’auto ci sono enormi errori. Si dice che le prime auto erano carrozze a motore, niente di più sbagliato!». Ci racconti com’è andata... «All’inizio le auto erano un mix che univa elementi di una casa (vedi gli scalini per entrare) e quelli di una locomotiva, come il cofano lungo e separato e le grandi ruote sottili. Poi le auto si sono evolute. La carrozzeria, negli anni Trenta, era larga al centro e stretta davanti e dietro, come su una barca. Dagli anni Cinquanta le auto sono scatole. Farle originali è sempre più difficile. Si deve lavorare sui dettagli». Come sarà l’auto di domani? «Nessuno lo sa bene. Però sappiamo come si sono evoluti i computer. Si compra l’hardware e poi con i programmi si può avere una consolle per giochi, una tv, una calcolatrice, uno strumento musicale. L’auto dovrebbe essere ugualmente flessibile. Si dovrebbero poter comprare gli organi meccanici e poterne cambiare la natura ogni volta che ci serve: una volta station, poi spider d’estate e fuoristrada per andare in montagna. La parola chiave è versatilità». L’auto sarà molto pratica? «Non solo. Io posso fare un’auto spartana, che va piano (perché tanto ci sono i limiti) e senza pretese estetiche. Ma quante ne venderei? La gente, quando ha soddisfatto i suoi bisogni, vuole soddisfare le sue aspirazioni. L’auto nei mercati maturi assolve anche una funzione ludica. Quindi ci vuole creatività per la carrozzeria e tecnologia sotto la pelle di acciaio».