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 2004  agosto 25 Mercoledì calendario

Le previsioni del tempo prima degli anni Ottanta Oggi le previsioni del tempo sono rigorosamente scientifiche perché basate sulle leggi della fisica risolte dai computer, a partire dallo stato iniziale dell’atmosfera, osservato da stazioni di terra, palloni sonda e satelliti

Le previsioni del tempo prima degli anni Ottanta Oggi le previsioni del tempo sono rigorosamente scientifiche perché basate sulle leggi della fisica risolte dai computer, a partire dallo stato iniziale dell’atmosfera, osservato da stazioni di terra, palloni sonda e satelliti. E prima dell’avvento dei computer? Ebbene, fino agli anni ’80 il meteorologo riportava a mano, sull’area continentale di interesse, le osservazioni sinottiche rilevate al suolo e, sempre a mano, tracciava le isobare, le linee congiungenti i punti di eguale pressione. Da tale ragnatela di linee era in tal modo possibile evidenziare le aree ove la pressione era più bassa (cicloni) o più alta (anticicloni) rispetto alle aree adiacenti. Su un’altra mappa venivano invece tracciate le linee di eguale temperatura (isoterme) per individuare la posizione delle masse d’aria calde o fredde. In quelle fasce geografiche ove le isoterme sono molto fitte è evidente che si ”fronteggiano” una massa d’aria fredda e una massa d’aria calda. Proprio lì, quindi, possono verificarsi reciproci sconfinamenti di aria fredda verso le aree occupate dall’aria calda (fronte freddo) o viceversa (fronte caldo). A questo punto, dalla sequenza cronologicamente ordinata di più mappe, era possibile prevedere, attraverso l’estrapolazione dello spostamento, la posizione che avrebbero assunto (al massimo per le successive 36 ore) cicloni, anticicloni e fronti.