Enzo Colimoro, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 25 agosto 2004
L’inventore della dinamite è Alfred Nobel (1833-1896), il chimico svedese noto per i prestigiosi cinque premi che vengono assegnati ogni anno
L’inventore della dinamite è Alfred Nobel (1833-1896), il chimico svedese noto per i prestigiosi cinque premi che vengono assegnati ogni anno. Prendendo spunto dalla scoperta della nitroglicerina (sostanza tra l’altro impiegata ancora oggi, seppur con alcune modifiche nella composizione, per la cura dell’angina pectoris) del medico piemontese Ascanio Sobrero (1812-1888), Nobel la perfeziona rendendola più sicura. La nitroglicerina di Sobrero, infatti, pur essendo un potente esplosivo rivelatosi utile per lo scavo di gallerie o miniere, aveva un limite: esplodeva al minimo urto o alla minima oscillazione ed era quindi difficilmente controllabile. Nobel, invece, mise a punto una miscela di nitroglicerina e farina fossile (argilla) che assumeva caratteristiche diverse e più manipolabili, che chiamò ”dinamite”, il primo esplosivo moderno maneggiabile con tranquillità, perché non sensibile agli urti e in grado di esplodere solo dopo riscaldamento a 240 gradi. Nobel nel 1875 realizzerà anche la gelatina esplosiva, che condurrà alla famiglia degli esplosivi al plastico, oggi abbondantemente impiegati negli attentati terroristici. L’invenzione di Nobel ha contribuito moltissimo al progresso dell’umanità (basti pensare alla sua applicazione nella costruzione di gallerie, ferrovie e strade), ma si porta dietro il grosso rischio di essere malamente usata. Nobel morì a Sanremo il 10 dicembre 1896: quando fu aperto il suo testamento si scoprì che il chimico svedese aveva stabilito che i redditi delle sue fortune fossero devoluti al finanziamento di cinque premi, i Nobel appunto, assegnati dall’Accademia di Stoccolma. Di questi, tre sono destinati a ricompensare le più grandi scoperte di fisica, chimica e medicina, uno è destinato a uno scrittore, mentre il quinto a un personaggio o a un’organizzazione che abbia operato in modo particolare a favore della pace nel mondo e della fraternità dei popoli. A sinistra ”Giù la testa” di Sergio Leone: il protagonista James Coburn mette a segno molte rapine con la dinamite.