G. Cinardi e I. Vergara, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 25 agosto 2004
Una nuova arma contro il cancro nel cuore di Milano: è Cyberknife (sopra nella foto), un apparecchio in grado di colpire le cellule malate con un raggio di particelle ad alta energia
Una nuova arma contro il cancro nel cuore di Milano: è Cyberknife (sopra nella foto), un apparecchio in grado di colpire le cellule malate con un raggio di particelle ad alta energia. Acquistato con 6,5 milioni di euro dal Centro diagnostico italiano, una struttura privata convenzionata, verrà anche utilizzato dall’équipe neurochirurgica dell’Istituto Neurologico Carlo Besta e da quella chirurgica dell’Ospedale San Carlo di Milano. Cyberknife è costituito da un acceleratore lineare e da un braccio che può assumere 1.200 posizioni diverse, per raggiungere lesioni tumorali in aree critiche, come il cervello, la colonna vertebrale, il polmone e il fegato. Un sofisticato software governa il sistema di guida consentendo di localizzare l’area malata, pianificare l’intervento ed eseguirlo in modo da centrare il bersaglio, preservando i tessuti sani circostanti. Già dal 2001 Cyberknife ha ricevuto l’approvazione dalla Fda (l’agenzia americana di sorveglianza su farmaci e terapie). La Regione Lombardia ne ha appena autorizzato l’utilizzo in un progetto sperimentale che prevede 200 interventi nei prossimi dodici mesi e 300 per ognuno dei due anni successivi. www.cdi.it