Roberto Antonini, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 25 agosto 2004
Ecco qualche non viral malware, cioè codici malware di tipo non virale: F Spyware: spesso installato in programmi ”normali” e con licenza, fa un uso non autorizzato della connessione a Internet per inviare dati
Ecco qualche non viral malware, cioè codici malware di tipo non virale: F Spyware: spesso installato in programmi ”normali” e con licenza, fa un uso non autorizzato della connessione a Internet per inviare dati. F Remote Access Trojan: consente l’accesso non autorizzato al computer su cui è installato. F Zombies: installati sui server di diversi host (elaboratore che fornisce le sue risorse ad altri elaboratori collegati in rete), portano attacchi verso altri host. Rimangono quiescenti e si attivano al momento giusto. F Crackers e sniffer: sono gli stessi tool, cioè strumenti (password cracker, network sniffer, ecc) adottati dagli amministratori. Vengono utilizzati per spiare e ottenere accesso non autorizzato su altri computer o reti. F Keystroke logger: registrano tutto ciò che viene digitato sulla tastiera della vittima. Facile rubare password di accesso, contenuto di mail o di comunicazioni riservate. F P2P applications: (peer to peer, ”da pari a pari”) sono i vari eredi di Napster. Rendono inefficaci le difese antivirus effettuando un collegamento attraverso una porta consentita.