Americo Bonanni, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 25 agosto 2004
Cassini, come l’astronomo italiano del ’600 Origini italiane (nacque a Perinaldo, in Liguria, nel 1625), come Huygens (vedi box sotto) compì il grosso del suo lavoro astronomico a Parigi
Cassini, come l’astronomo italiano del ’600 Origini italiane (nacque a Perinaldo, in Liguria, nel 1625), come Huygens (vedi box sotto) compì il grosso del suo lavoro astronomico a Parigi. I due lavorarono assieme alla costruzione dell’Osservatorio di quella città, ma pare non legassero. Osservando Saturno, scoprì che gli anelli avevano una divisione al loro interno. Fu il primo a sostenere che gli anelli non erano solidi, ma formati da tantissime particelle. Scoprì quattro satelliti: Giapeto, Rea, Teti e Dione. Seguì il destino di altri astronomi, diventando cieco nella vecchiaia.