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 2004  agosto 25 Mercoledì calendario

Nel 1897 Felix Hoffmann (foto a destra), chimico della Bayer, fa reagire l’acido salicilico con l’acido acetico, ottenendo per la prima volta l’acido acetilsalicilico (Asa), principio attivo dell’Aspirina

Nel 1897 Felix Hoffmann (foto a destra), chimico della Bayer, fa reagire l’acido salicilico con l’acido acetico, ottenendo per la prima volta l’acido acetilsalicilico (Asa), principio attivo dell’Aspirina. Dopo aver sperimentato sul padre, affetto da reumatismi, questo nuovo composto, scopre che non soltanto i dolori diminuiscono ma non si riscontrano effetti dannosi per l’organismo. Le proprietà terapeutiche dell’acido salicilico, estratto dalla corteccia del salice, erano note sin dai tempi di Ippocrate, nel IV secolo a.C. Il brevetto Il 6 marzo 1899 il farmaco viene depositato all’ufficio brevetti di Berlino dalla Bayer come «medicamento antipiretico e analgesico». Viene registrato con il numero 36433 e con il nome Aspirina: ”A” per ”acetil”, ”spir” da ”acido spireico” (sinonimo di acido salicilico) e il suffisso ”ina” che viene solitamente utilizzato per sostanze scoperte in natura. Le confezioni Inizialmente l’Aspirina viene venduta in polvere, in bottiglie da 250 g. Nel 1900 compaiono nelle farmacie le pasticche di acido acetilsalicilico da 500 mg. è uno dei primi medicinali a presentarsi sotto questa forma. star internazionale Il giornale tedesco ”Ulk” nel 1908 definisce l’Aspirina «la nuova star internazionale». Franz Kafka ed Enrico Caruso dichiarano di trarre giovamento dal farmaco. Nel 1925 vengono condotte delle ricerche per spiegare come mai l’Aspirina sia in grado di far durare più a lungo i fiori recisi. da guinness Nel 1950 l’Aspirina compare nel Guinness dei primati come l’analgesico più venduto. Intanto vengono avviati i primi studi sulla cosiddetta «seconda carriera dell’Aspirina», quella come farmaco preventivo di malattie cardiache. L’ipotesi che possa ridurre il rischio d’infarto compare per la prima volta nel 1953 sul ”Mississippi Valley Medical Journal”. esperimenti Due scienziati inglesi ipotizzano nel 1971 che le proprietà antiaggreganti dell’Aspirina siano dovute all’inibizione della sintesi delle prostaglandine. John Vane pubblica su ”Nature” le sue ricerche sul meccanismo d’azione dell’acido acetilsalicilico in un articolo. Nel ’72 il ”New England Journal of Medicine” definisce l’Aspirina come il farmaco analgesico di prima scelta. Nel ’77 uno studio americano dimostra gli effetti positivi nella prevenzione dell’ictus. Il Nobel John Vane riceve il premio Nobel per la medicina nell’82 per la scoperta del meccanismo d’azione dell’acido acetilsalicilico. Nell’85 il ”New England Medical Journal” pubblica un articolo in cui si dimostra che il rischio d’infarto si riduce del 50 per cento in pazienti trattati con l’Aspirina. La Food and Drug Administration dichiara che una dose quotidiana può prevenire il verificarsi di un secondo infarto. buone notizie? Nell’86 la Fda mette in guardia sul nesso tra assunzione di Aspirina e sindrome di Reye in pazienti in età pediatrica, per cui si decide di prescrivere il farmaco solo agli adulti. Alcuni studi dimostrano nell’88 l’efficacia dell’Aspirina nella prevenzione delle trombosi. Contemporaneamente inizia la cosiddetta «terza carriera dell’Aspirina» nella prevenzione del cancro. Nel ’91 l’America Cancer Society conduce uno studio su più di 600.000 soggetti: l’Aspirina sembra capace di ridurre il rischio di cancro al colon del 40 per cento. Nel ’94 alcune indagini concludono che non provoca danni renali irreversibili in chi l’assume. Due anni più tardi l’Aspirina viene considerata dalla Fda come farmaco di prima scelta nella prevenzione d’attacchi di cuore. Il centenario Il 6 marzo del 1999 la Bayer festeggia i 100 anni del farmaco. Arrivano ulteriori conferme sulla sua efficacia nella prevenzione di ictus, infarto, cancro al colon retto. Vengono condotti alcuni studi sulla prevenzione dell’Alzheimer. Nel 2000 la Bayer lancia in Germania l’Aspirina contro l’emicrania. NUOVI STUDI Il ”British Medical Journal” di marzo 2004 pubblica un articolo da cui emerge che i dati sull’asma indotta da Aspirina sono stati finora sottovalutati. Altre pubblicazioni recenti parlano dell’efficacia in pazienti che hanno subito interventi di bypass coronarico. Si continua a studiare il suo impiego nella prevenzione del cancro, non solo in quello del colon, ma anche della prostata e del seno. vendite record Nel mondo, nel 2002, si sono vendute 12,9 miliardi di compresse di Aspirina. In Italia le compresse vendute sono state 748.500.000.