25 agosto 2004
Tags : George. Pelecanos
Pelecanos George
• Nato a Washington (Stati Uniti) il 18 febbraio 1947. Scrittore. «Origini greche di cui è molto orgoglioso, produttore cinematografico e televisivo, appartiene a una generazione di scrittori che più o meno alla metà degli anni Novanta si sono presentati sulla scena del noir americano e ora, dopo milioni di copie vendute sono celebrati come i nuovi maestri del genere. Ne fanno parte Michael Connelly, il creatore del detective Harry Bosch, Dennis Lehane, autore del romanzo da cui Clint Eastwood ha tratto lo straordinario film Mystic River e, appunto Pelecanos. Hanno in comune tra l’altro la esattissima, quasi minuziosa ambientazione nelle città americane dove si muovono i loro personaggi: Los Angeles per Connelly, Boston per Lehane, Washington per Pelecanos. La capitale americana, che secondo le statistiche è la città più violenta degli Stati Uniti, è in questo caso una protagonista vera e propria, con le sue strade, i suoi bar, le sue periferie. Una Washington inedita, molto lontana dallo square mile del potere. Politici, funzionari, diplomatici, coloro che vivono a Washington il tempo di durata di un’amministrazione e poi la lasciano, non compaiono mai nei romanzi di Pelecanos. I suoi personaggi sono i ”veri” washintoniani, spesso parte di minoranze etniche, specie quella nera e quella greca. Negozianti, baristi, lavoratori, ma anche i criminali, grandi e piccoli, soprattutto spacciatori. Attorno a loro Pelecanos ha costruito delle piccole saghe, con molti personaggi che tornano da un romanzo all’altro. Vendetta, pubblicato nel 2000, è il romanzo conclusivo di quello che l’autore definisce il ”D.C. quartet” una serie appunto di quattro romanzi ambientati tra gli anni ’40 e i ’90, con molti personaggi comuni. [...] Il ”New York Times” ha parlato per i libri di Pelecanos, di ”reportage metropolitani”, qualcun altro li ha definiti ”gialli sociali”, e in effetti la desolazione della società americana, le difficoltà delle minoranze, la situazione tragica degli adolescenti ”a rischio”, la durezza esasperata della vita di tutti i giorni, la fragilità dei legami sentimentali, emergono prepotenti da queste storie. Ma non si deve credere che si tratti di romanzi in qualche modo ”a tesi” o ”impegnati”. Sono piuttosto la descrizione attentissima dei caratteri e degli ambienti, il realismo delle situazioni e dei dialoghi a caratterizzare i noir di Pelecanos. Che dedica, fra ’altro, una cura tutta particolare alla ”colonna sonora” dei suoi romanzi. La musica, le canzoni hanno un ruolo di primo piano, le preferenze musicali di un personaggio lo disegnano più e meglio di una descrizione. C’è una scena in Vendetta, che serve benissimo da esempio. Nel grill bar dove lavorano i protagonisti chi è di turno in cucina ha diritto di scegliere la musica, anche a dispetto dei colleghi. Ed è così l´alternarsi ogni due ore di musica latina, dance, easy listening o rock a denunciare l’etnia, l’età, la personalità di ciascuno» (Leopoldo Fabiani, ”la Repubblica” 25/8/2004).