Sandra Fiore, Macchina del Tempo, luglio 2004 (n.7), 24 agosto 2004
Climatologia Qual è la differenza tra tifone, uragano e tornado? Giovanni, Castano Primo (Mi) Risponde Franco Vivona, responsabile dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr - Roma Pur appartenendo alla stessa famiglia, quella dei fenomeni più violenti che si verificano nell’atmosfera terrestre, si differenziano per collocazione geografica, portata e intensità
Climatologia Qual è la differenza tra tifone, uragano e tornado? Giovanni, Castano Primo (Mi) Risponde Franco Vivona, responsabile dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr - Roma Pur appartenendo alla stessa famiglia, quella dei fenomeni più violenti che si verificano nell’atmosfera terrestre, si differenziano per collocazione geografica, portata e intensità. Ad esempio, mentre l’anticiclone delle Azzorre, ciclone extratropicale tipico delle latitudini medie, è sinonimo di condizioni di bel tempo nel Mediterraneo, nelle zone tra 5° e 30° di latitudine Nord e Sud si formano i cicloni tropicali nei quali il vento può superare i 200 km orari. I più noti sono i cicloni che interessano l’America settentrionale, la Cina, le Indie occidentali e orientali e le Antille che assumono nomi diversi. Il tifone, che si verifica prevalentemente in Cina e in America, è caratterizzato da un vento fortissimo, in quota e a terra, e provoca danni devastanti. L’uragano, tipico delle Indie occidentali, invece, aggiunge al vento molto forte anche precipitazioni ingenti sia in quantità che in qualità. Il tornado, infine, si può definire come un’intensa burrasca vorticosa, di diametro relativamente piccolo, che si estende verso il basso di una nube di tipo convettivo, accompagnandosi quasi sempre a temporali forti o molto forti. Il tornado, che rappresenta il fenomeno meteorologico più violento, ha l’aspetto singolare e facilmente riconoscibile di un grosso imbuto con il diametro più piccolo rivolto verso il suolo, apparendo come una enorme fune che si alza e si abbassa tra cielo e terra con ossessionante intermittenza. Nessuno ha mai misurato la velocità del vento all’interno di un tornado, ma si ha certezza che possa raggiungere i 500 km orari.