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 2004  agosto 24 Martedì calendario

Fluidodinamica Perché un sasso lanciato sull’acqua a volte rimbalza e altre no? Alessia, Ostia Risponde Giovanni Gregori, ricercatore dell’Istituto di acustica del Cnr - Roma Si tratta di un fenomeno di fluidodinamica, la disciplina che studia la dinamica dei fluidi (liquidi o gassosi che siano), e tutto dipende dall’inclinazione e dalla velocità con cui viene lanciato

Fluidodinamica Perché un sasso lanciato sull’acqua a volte rimbalza e altre no? Alessia, Ostia Risponde Giovanni Gregori, ricercatore dell’Istituto di acustica del Cnr - Roma Si tratta di un fenomeno di fluidodinamica, la disciplina che studia la dinamica dei fluidi (liquidi o gassosi che siano), e tutto dipende dall’inclinazione e dalla velocità con cui viene lanciato. Infatti, il sasso, opportunamente inclinato rispetto alla superficie dell’acqua (orientativamente di poche decine di gradi) e lanciato con una velocità sufficiente, esercita una forza su ogni piccolo volume di acqua con cui viene a contatto. L’acqua a sua volta, per reazione, esercita sul sasso una forza uguale e contraria che dipende da alcune sue caratteristiche, quali ad esempio salinità, temperatura, densità e viscosità. L’insieme di tutte queste forze determina il comportamento del sasso che, dunque, picchia sull’acqua e subisce una forza di reazione con due componenti: una orizzontale (cioè parallela alla superficie dell’acqua) che rallenta la sua velocità; l’altra, perpendicolare (sempre alla superficie dell’acqua) che si oppone alla forza peso. Quando la componente perpendicolare è più intensa del peso del sasso, esso si solleverà al di sopra della superficie e rimbalzerà finché avrà una velocità sufficiente e un’inclinazione opportuna. La velocità del sasso non può essere in ogni caso minore di un’opportuna soglia, altrimenti la spinta ricevuta verso l’alto risulterebbe insufficiente. Inoltre, se la superficie dell’acqua non è stagnante, il moto ondoso determinerebbe un fattore aleatorio e potrebbe cambiare l’angolo di impatto del sasso con la superficie, facendolo rimbalzare più o meno efficacemente.