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 2004  agosto 15 Domenica calendario

una sfida che da sempre fa tremare i polsi ai divulgatori quella del modo giusto per raccontare la storia ai più piccoli

una sfida che da sempre fa tremare i polsi ai divulgatori quella del modo giusto per raccontare la storia ai più piccoli. Se poi si tratta di farlo in Tv, il compito è ancora più arduo, perché ci si deve fare largo fra i cartoni animati giapponesi, gli spot delle playstations, i videoclip di videomusic. Nell’intento c’è riuscito Amazing history, un programma del primo pomeriggio di Rai3, che sembra un format straniero, ben adattato però alla realtà italiana. Rapido, spiritoso, pieno di immagini virtuali e animate, coloratissimo, mischia pupazzi e esperti che non si prendono mai sul serio, e che risultano ancora più simpatici e credibili quando ammettono di non avere risposte a tutte le domande. Che arrivano a raffica, con la tecnica dei vecchi telequiz, con tanto di cabina e cuffia, come i mille ”perché? Perché?” dei bambini di tutti i tempi. Peccato per i clamorosi errori cronologici di una sconosciuta esperta italiana che ha dimezzato l’età delle piramidi da 5000 a 2500 anni. Ma non si può avere tutto e subito.