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 2004  agosto 15 Domenica calendario

Gli inglesi scoprirono il mare (nostrum) Chi avrebbe potuto sospettare che l’amore per la vacanza al mare poggiasse sulla scienza medica? Eppure è così

Gli inglesi scoprirono il mare (nostrum) Chi avrebbe potuto sospettare che l’amore per la vacanza al mare poggiasse sulla scienza medica? Eppure è così. L’Italia è terra di amabili spiagge, ma a capire che il mare fa bene sono per primi gli inglesi: nel 1750 Robert Russel pubblica De tabe glandulari, sive de usu aquae marinae in morbis glandularum. Da allora in poi è un fiorire di medicamenti marini: fa bene l’acqua, fa bene l’aria salmastra, fa bene nuotare. Nell’Ottocento se ne convincono pure gli studiosi italiani, ma di sicuro i lavoratori delle saline di Cervia da tempo immemorabile s’immergevano fiduciosi nelle acque salse. Nel giro di pochi anni si inaugurano parecchi stabilimenti balneari: il primo a Trieste (1823), poi Viareggio (1825) e Venezia (1833). Nella mitica Rimini si aprono i battenti nel 1843. E mentre i nostri aristocratici crapulavano nelle ville, già da metà Settecento, Brighton e Biarritz accoglievano la società bene d’Europa in vacanza sul mare.  ancora una straniera colei che per prima organizzerà una vacanza sul mare d’Italia: si tratta dell’anglosassone Elisabeth Kenneis, moglie del marchese romano Giuseppe Rondanini, la quale nel 1790 stette quindici giorni a Rimini per "attuffarsi nell’acqua di mare", come dicono le cronache del tempo. La donna era abituata a far parlare di sé: corporatura slanciata, capelli rossi, a Roma aveva uno stuolo di spasimanti. Eppure nel 1784, poco più che ventenne, aveva sposato il marchese che aveva quarant’anni più di lei. Comunque solo per gli italiani i bagni di mare erano roba da originaloni: che cosa avrebbero pensato i più interdetti se avessero visto nel 1789 re Giorgio III d’Inghilterra tuffarsi nelle acque di Brighton sulle note della canzone ”God Save great George our King”, intonata da una banda musicale nascosta in una ”macchina per bagno” trainata da cavalli (di simili ce n’erano in molte spiagge del nord)?