Daria Egidi, L’Indipendente 15/08/2004, 15 agosto 2004
molti i flirt L’abbigliamento è forse innanzitutto uno strumento di seduzione, ci si scambia messaggi in codice e ci si dà appuntamento nel segreto dei giardini anche tenendo il ventaglio in un modo piuttosto che in un altro
molti i flirt L’abbigliamento è forse innanzitutto uno strumento di seduzione, ci si scambia messaggi in codice e ci si dà appuntamento nel segreto dei giardini anche tenendo il ventaglio in un modo piuttosto che in un altro. In tanto frusciar di stoffe non è difficile immaginare i volteggi di Casanova o anche, più modestamente, di uno dei tanti cavalieri serventi da cui le dame si lasciano accompagnare. In realtà il cavalier servente, che tutti chiamano cicisbeo, non dovrebbe approfittare delle grazie della donna su cui è chiamato a vegliare. Non è lecito per una signora comparire in pubblico se non ”servita” da qualche uomo, che non deve essere il marito: in teoria a questo serve il cicisbeo, a vegliare sulla dama e niente più. Al cavalier servente si chiede che sappia anche conversare dottamente, soprattutto intorno alle scienze di cui tutti a quel tempo sono curiosi. A tal proposito, il divulgatore Francesco Algarotti scrive un trattato di matematica per donne intitolato Newtonianismo per dame. Il suo intento è quello di consentire alle signore di reggere la conversazione in salotto se questa fosse caduta sulle ultime scoperte scientifiche. Manuale di conversazione Algarotti, convinto che fosse l’unica strada per penetrare il cervello femminile, mette in scena un dialogo galante tra una marchesa e il suo cicisbeo. Per mostrare che l’attrazione gravitazionale è proporzionale all’inverso del quadrato della distanza, il cicisbeo diceva: «Io credo che anco nell’Amore si serbi questa proporzione de’ quadrati delle distanze de’ luoghi, o più tosto de’ tempi. Così dopo otto giorni di assenza, l’amore è divenuto sessanta quattro volte minore di quel che fosse nel primo giorno». Dalla conversazione nascono pure i giochi di società: è il caso della sciarada. L’etimologia ne svela l’origine, deriva infatti dal provenzale ”charrado”, ”chiacchiera”, ”conversazione”.