Varie, 24 agosto 2004
TAMPAKOS
TAMPAKOS Dimosthenis Salonicco (Grecia) 12 novembre 1976. Ginnasta. Contestatissima medaglia d’oro degli anelli alle olimpiadi di Atene (2004), argento a quelle di Sydney (2000) • «Prima di ogni gara recita le strofe di Manos Hadzidakis, il cantante che negli anni Sessanta rispondeva all’impeto ideologico di Mikis Teodorakis con massicce dosi di buoni sentimenti e spiritualità. Nella sua Salonicco ha scelto di allenarsi in una palestra dalla quale si può vedere il mare. Un’anima gentile, timida. [...] I greci lo considerano uno ”strano pesce”. Ma lo amano perché ha la faccia del ragazzo da sposare, lineamenti gentili e capelli biondi. Pulito anche nelle pratiche sportive, nessuno ha mai sospettato di lui. [...] è figlio di un ufficiale dell’esercito che gli ha imposto una educazione militare, tanta disciplina, tanto autocontrollo, le regole erano queste. Ha iniziato con la ginnastica a nove anni, uno sgarbo a papà che lo vedeva calciatore, che non ha mai amato uno sport da lui considerato poco virile. [...] quando conta davvero, viene fuori il suo temperamento gentile. Le mani tremano sulle corde degli anelli facendole dondolare, nell’uscita non riesce a stopparsi e si corregge con quel furtivo ”passo laterale” che è il sortilegio di ogni ginnasta. Gli succede sempre. [...]» (Marco Imarisio, ”Corriere della Sera” 24/6/2004).