Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  agosto 23 Lunedì calendario

Il petrolio convenzionale non è l’unico esistente. Una volta estratto tutto, se ne potrebbe ottenere altro, di tipo diverso, tirando fuori dai giacimenti i depositi, chiamati ”petrolio pesante”

Il petrolio convenzionale non è l’unico esistente. Una volta estratto tutto, se ne potrebbe ottenere altro, di tipo diverso, tirando fuori dai giacimenti i depositi, chiamati ”petrolio pesante”. Ci sono poi i depositi di ”sabbie petrolifere” e di ”sabbie catramose”: si tratta di miniere in cui il petrolio viene estratto dalla roccia anziché essere pompato da un pozzo. Ci sono poi gli scisti petroliferi: roccia madre che non è sprofondata abbastanza nel suolo da dar origine alla trasformazione della materia organica. Nel Colorado, nel Wyoming e nello Utah vi è più petrolio da scisti di quanto ce ne sia in tutto il pianeta di tipo convenzionale. Tuttavia quello che si otterrebbe dagli scisti non è proprio petrolio: si tratta di kerogene, sostanza cerosa che può diventare petrolio solo se la roccia che la contiene è frantumata e riscaldata. Sfruttare queste risorse alternative sarà molto più costoso che estrarre dai pozzi.