L’Indipendente 8/08/2004, 8 agosto 2004
Sesso per piacere e per potere Ohibò! Il pornologo etico-estetico dà ragione alle femministe antiporno che per un pelo non sono riuscite a imporre la censura della libertà d’espressione, ai loro agit-prop di sesso maschile che definiscono il porno ”la forma dell’odio”, ai vari predicatori della nocività pornografica, agli uomini e alle donne politici che dal nesso sesso-violenza fanno derivare il nesso pornografia-pedofilia
Sesso per piacere e per potere Ohibò! Il pornologo etico-estetico dà ragione alle femministe antiporno che per un pelo non sono riuscite a imporre la censura della libertà d’espressione, ai loro agit-prop di sesso maschile che definiscono il porno ”la forma dell’odio”, ai vari predicatori della nocività pornografica, agli uomini e alle donne politici che dal nesso sesso-violenza fanno derivare il nesso pornografia-pedofilia. Cosa sta succedendo? Sta succedendo semplicemente quello che doveva succedere. La pornografia ha sempre rappresentato la verità e la libertà sul sesso, sia pure una verità e un libertà relative allo spirito del tempo, costruite sul fine olfatto percezione mercantile che ha sempre saputo, e sa, cosa vuole un uomo dalla fabbrica del sesso sognato, sa come fantastica la propria libertà sessuale. Oggi non ci sono più vergini ignare da istruire al piacere con adeguata violenza. Ogni donna può definire in (sempre relativa) verità e libertà cosa vuole dal sesso, cosa è disposta a dare per il sesso. Così il ”libertino liberatore” si ritrova disoccupato: non ci sono più tabù da infrangere, né trasgressioni da legittimare, la verità e la libertà non sono più rivoluzionarie (se mai lo siano state). Il re del porno si rende conto di essere detronizzato. Quindi, sogna di annichilire le donne e di stuprarle. roberta tatafiore