Javier Marìas, "Vite scritte" Einaudi 2004, 20 agosto 2004
Oscenità. Alla moglie Nora Barnacle James Joyce scriveva lettere oscene chiedendole di ingrassare per poterlo colpire e dominare, di indossare biancheria intima sporca (se possibile di feci), di masturbarsi e descrivergli i particolari, e così via, e subito dopo averle scritto una «porcheria», veniva (anche questo le scriveva)
Oscenità. Alla moglie Nora Barnacle James Joyce scriveva lettere oscene chiedendole di ingrassare per poterlo colpire e dominare, di indossare biancheria intima sporca (se possibile di feci), di masturbarsi e descrivergli i particolari, e così via, e subito dopo averle scritto una «porcheria», veniva (anche questo le scriveva). Il desiderio più casto che espresse: «poter copulare con un’anima»