"Quattroruote" ottobre 1964., 19 agosto 2004
Tutte le strade costruite dai Romani messe una dietro l’altra potrebbero avvolgere 10 volte la Terra all’altezza dell’Equatore
Tutte le strade costruite dai Romani messe una dietro l’altra potrebbero avvolgere 10 volte la Terra all’altezza dell’Equatore. Poiché il pubblico erario non poteva fronteggiare le spese per tracciare e mantenere tutte le strade, i privati spesso lasciavano nel testamento parte delle loro ricchezze per la costruzione di vie che prendevano i loro nomi. La massima efficienza stradale risale all’età di Marco Aurelio. Dopo il sacco di Roma da parte di Alarico e dei suoi uomini (410 d.C.), la rete stradale romana cadde in rovina (in quell’anno erano 80.000 i chilometri di strade che percorrevano l’impero).