Raffaella Silipo, ཿLa Stampa 18/8/2004;, 18 agosto 2004
”Donna invisibile”, ”Geisha”, ”Stronza” e ”Maschiaccio”: sono le categorie studiate da Margaret Heffernan in ”La nuda verità: manifesto della donna moderna in carriera”
”Donna invisibile”, ”Geisha”, ”Stronza” e ”Maschiaccio”: sono le categorie studiate da Margaret Heffernan in ”La nuda verità: manifesto della donna moderna in carriera”. L’autrice, ex dirigente di multinazionali, dice che gli stereotipi sono il risultato delle aspettative maschili, «ma noi donne ne approfittiamo per aver vita più facile». La «Geisha», giovane e agli inizi della carriera, viene valutata per fascino e bellezza fisica (le sue capacità professionali non interessano molto) e non chiede nulla, convinta che lavoro e gentilezza paghino in termini di carriera; la «Stronza», molto assertiva e aggressiva, eccede attaccando sempre e comunque: « convinta così di ottenere rispetto e risultati, ma invece rimane isolata. E l’isolamento è una mossa sbagliata quando si tratta di carriera, perché senza alleati e reti di amici difficilmente si arriva ai top aziendali»; il «Maschiaccio» cerca a tutti i costi di fare amicizia con i colleghi maschi, riunciando alla sua femminilità. Compagna di bevute, è molto più dura di quello che vorrebbe. Quando ha bambini non li nomina mai; la «Donna Invisibile» va avanti silenziosamente per la sua strada, senza drammatizzare: «Veste senza farsi notare e resta coperta, perché questo significa non venire attaccata. Ma in questo modo i suoi meriti non vengono mai riconosciuti. Quando cerca di dare un contributo creativo, viene ignorata. Poi la sua idea viene rubata da un collega maschio che ottiene un successone».