m. ch., ཿla Repubblica 19/8/2004;, 19 agosto 2004
«La verità è che campionesse come Valentina e Giovanna non nascono per caso. Sono figlie di un sistema in cui ogni palestra ha il suo stile, il suo maestro che decide di aprire il circolo indipendentemente dal ritorno economico
«La verità è che campionesse come Valentina e Giovanna non nascono per caso. Sono figlie di un sistema in cui ogni palestra ha il suo stile, il suo maestro che decide di aprire il circolo indipendentemente dal ritorno economico. Gente appassionata che lavora sulle caratteristiche di ogni allievo, creando schermidori sempre diversi. Non come all´estero, dove si clonano gli atleti a seconda di chi ha vinto alle Olimpiadi» (la doppietta delle jesine Vezzali e Trillini nel fioretto spiegata da Diana Bianchedi).