Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  agosto 18 Mercoledì calendario

Monir Abu Kreshek, 27 anni di Nablus, ingegnere agrario con la passione del pugilato. Tra il 1994 e il 1999 campione palestinese nelle categorie medio massimi e massimi leggeri, medaglia d’argento ai campionati arabi del 1999, terzo posto ai campionati asiatici tre anni dopo

Monir Abu Kreshek, 27 anni di Nablus, ingegnere agrario con la passione del pugilato. Tra il 1994 e il 1999 campione palestinese nelle categorie medio massimi e massimi leggeri, medaglia d’argento ai campionati arabi del 1999, terzo posto ai campionati asiatici tre anni dopo. Per le difficoltà ad allenarsi nella sua città sembrava svanito il sogno delle Olimpiadi. Nel marzo 2003, però, la regione Toscana firma con lui un accordo: il pugile sarebbe stato ospitato prima a Assisi, assistito dal tecnico della nazionale femminile di boxe Emanuele Renzini. Una volta terminata la preparazione il trasferimento a Firenze, insieme a moglie e figlio, tutto spesato dalla Toscana con uno stipendio di 15 mila euro l’anno. Nell’aprile 2004, 48 ore prima di partire per Karachi, Pakistan, dove avrebbe dovuto affrontare le qualificazioni ai Giochi olimpici, Monir Abu Kreshek rimane vittima di un incidente durante il quale si rompe un dito, impedendogli la partecipazione alle gare.