Roberto Manzocco, "Libero" 13/8/2004, pagina 19., 13 agosto 2004
Un gruppo di ricercatori del Mit di Boston con un esperimento ha scoperto che il nome di una persona influisce anche sulla sua carica seduttiva
Un gruppo di ricercatori del Mit di Boston con un esperimento ha scoperto che il nome di una persona influisce anche sulla sua carica seduttiva. Secondo loro, infatti, gli uomini che nel nome contengono parecchie vocali anteriori e medie (come la "a" e la "e") sono percepiti come più affascinanti (è il caso di "Andrea" per esempio), mentre i nomi con vocali posteriori ("o", "u" di "Giulio") sarebbero collegati a individui meno attraenti. Per le donne, però, vale l’esatto contrario.