Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2004  agosto 12 Giovedì calendario

Gigi Proietti, prossimamente in tv nei panni di un barbone per la fiction ”Veterinario”, dice che ne ha conosciuto qualcuno quando con la legge Basaglia molti malati di mente, chiusi i manicomi, finirono per strada: «Ricordo che quando recitavo al Teatro Tenda di piazza Mancini a Roma, una di loro era diventata nostra habitué: una donna eccezionale, ridotta piuttosto male, ma da giovane doveva essere stata bellissima

Gigi Proietti, prossimamente in tv nei panni di un barbone per la fiction ”Veterinario”, dice che ne ha conosciuto qualcuno quando con la legge Basaglia molti malati di mente, chiusi i manicomi, finirono per strada: «Ricordo che quando recitavo al Teatro Tenda di piazza Mancini a Roma, una di loro era diventata nostra habitué: una donna eccezionale, ridotta piuttosto male, ma da giovane doveva essere stata bellissima. Avevamo fatto amicizia e mi regalò una raccolta di sue poesie, straordinarie. Una sera, il teatro aveva ospitato una compagnia di giapponesi per uno spettacolo di Kabuki: lei si intrufolò in sala, riuscì a salire in palcoscenico e, mentre i giapponesi si prodigavano nei loro astrusi rituali, lei cominciò a cantare "Volare". Fu un’ovazione generale».