Varie, 12 agosto 2004
COSTANTINO
COSTANTINO di Grecia Atene (Grecia) 2 giugno 1940. «Aveva vent’anni, Costantino, quando a Napoli lasciò indietro tutte le altre vele e col suo Dragone vinse le Olimpiadi. Ne aveva ventisette quando dopo aver regnato per quasi quattro anni dovette fuggire dal paese otto mesi dopo il colpo di stato militare. Otto mesi di convivenza coi colonnelli e poi un tentativo goffo, fallito, di rovesciare il regime con l’aiuto di alcuni generali. Si disse che era giovane, allora, e manovrato dalla madre, la tedesca Federica nipote dell’ultimo Kaiser, mai troppo amata ad Atene. Sei anni d’esilio a Roma, poi dal ’74, dopo il referendum vinto dai repubblicani, a Londra dove ancora vive con tre dei cinque figli. Non ha il passaporto greco: ne ha uno danese, il paese della moglie Anna Maria. Il governo glielo avrebbe dato se avesse accettato di scriverci sopra nome e cognome: Costantino Glucksburg. Non l’ha fatto. Sui documenti, per quanto stranieri, resta sua maestà Costantino di Grecia [...] Dal governo repubblicano ha avuto, alla fine di una lunga battaglia, un’indennità per i beni confiscati ma non è mai tornato in possesso, come avrebbe voluto, delle residenze reali» (Concita De Gregorio, ”la Repubblica” 12/8/2004).