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 2004  agosto 11 Mercoledì calendario

VILLALONGA Navarro Juan Madrid (Spagna) 8 aprile 1953. Manager. Ex presidente di Telefónica • «Fino al Capodanno del 1998 Aznar e Villalonga, pronipote del fondatore del Banco central, erano due ottimi amici

VILLALONGA Navarro Juan Madrid (Spagna) 8 aprile 1953. Manager. Ex presidente di Telefónica • «Fino al Capodanno del 1998 Aznar e Villalonga, pronipote del fondatore del Banco central, erano due ottimi amici. Due leader nati, entrambi madrileni e coetanei, si conoscono da una vita. Sempre insieme fin dalle elementari nell’esclusivo collegio El Pilar della capitale, dove giocavano a pallone e tifavano Real Madrid, come rivelano nel libro Aznar, la vita sconosciuta di un presidente i biografi Josè Diàz Herrera e Isabel Duràn. All’università i destini si dividono. Juanito, come Aznar chiama Villalonga, si laurea in diritto dai gesuiti di Deusto, il Mit spagnolo. Poi, dopo un master in direzione aziendale, entra nella banca di famiglia. El Conquistador ha il business nel sangue. E ha il pallino degli States. La sua carriera è fulminante. Nel 1980 è analista della società di consulenza strategica McKinsey, per conto della quale dirige anche la filiale romana. Poi diventa direttore generale della Fonfir, filiale della finanziaria Cofir di Carlo De Benedetti. Nel 1993 assume la carica di consigliere delegato della banca d’affari Credit Suisse First Boston. Dopo due anni Juanito è presidente per Spagna e Portogallo della Bankers Trust. L’amicizia di Aznar con l’alter ego Villalonga è di ferro. Quando Aznar conosce la futura moglie Ana Botella durante un viaggio postuniversitario in Turchia, il primo che chiama per raccontare di avere incontrato la donna della sua vita è proprio Juanito. Da allora Villalonga, insieme alla moglie Concha Tallada, formano coppia fissa con gli Aznar. Quando vince le elezioni nel 1996, Jose Mari, ideologo delle privatizzazioni, nomina l’amico presidente di Telefònica. Una scelta perfetta. Villalonga mette sul mercato l’ex monopolio, conquista l’America Latina. Dal 1996 al 1999 l’azienda quadruplica la sua capitalizzazione di borsa. El Conquistador viaggia molto: a New York, a Città del Messico. E a Miami. L’amicizia si incrina per la prima volta nel Capodanno del 1998. Juanito molla dopo il cenone la coppia Aznar e la moglie, adducendo un impegno improvviso. Che non è un business: è la conturbante messicana Adriana Abascal Cisneros, 29 anni, ex Miss Messico. Un colpo di fulmine. [...] La influentissima Doña Ana, amica di Concha, non glielo perdonerà mai. A nulla vale che Villalonga crei il portale Internet Terra networks, che sul mercato fa furore. Che a febbraio la Telefònica entri nel capitale del Bbva di Ybarra con uno scambio azionario che fa nascere la Uno-e, prima banca online d’Europa. L’amicizia si rompe. E Villalonga, innamoratissimo di Adriana [...] sceglie lo scontro aperto. Presentando in società a New York la convivente prima di separarsi. E a giugno mette nei guai l’ex amico ingaggiando come consulente esterno l’ex commissario Ue alle Telecomunicazioni Martin Bangemann. Aznar lo stoppa. Poi a ottobre, in precampagna elettorale, arriva la goccia che fa traboccare il vaso: la polemica sulle stock option di Villalonga, 9 milioni di euro. I socialisti gridano allo scandalo. Il premier gli chiede di rinunciare ma El Conquistador risponde picche. Alla prima occasione la vendetta: niet alla fusione con Kpn. E pressioni su Ybarra, maggior azionista della Telefònica, che sconfessa l’operazione. Ma Villalonga stava ultimando da Miami, a fianco della partoriente Adriana, la geniale contromossa: la Lycos. El Conquistador non pensa però solo alla Terra Lycos che, secondo le sue previsioni, tra non molto avrà una capitalizzazione di borsa maggiore della Telefònica. [...]» (Gian Antonio Orighi, ”Panorama” 1/6/2000).