Varie, 11 agosto 2004
MARTINI
MARTINI Claudio Tunisi (Tunisia) 10 gennaio 1951. Politico. Pd (ds). Ex presidente della Regione Toscana (dal 2000, rieletto nel 2005) • «Carriera politica costruita su un rosario di ”obbedisco” [...] è uno di quei ragazzi del ’68 che tenevano in camera il manifesto del Che. Oggi è un postcomunista vegetariano che pratica la meditazione e lo yoga. Martini è un perfetto clone del predecessore Vannino Chiti, che gli ha dato una decisiva spinta quando è arrivato il momento di designare il candidato. Le elezioni le ha vinte allora, perché in Toscana le cose vanno così, e si sapeva che Altero Matteoli, ex ministro e colonnello di Fini non aveva chance. Un po’ burocrate ma soprattutto cinico [...] è nato a Tunisi nel 1951. E da qui gli è scappata una battuta: ”I miei avversari fanno una campagna contro gli immigrati, avranno un presidente extracomunitario”. La sua è una famiglia di profughi politici con il nonno anarchico, costretta a emigrare da Livorno in cerca di un lavoro. un’etichetta anche questa per chi decide di fare politica. E Martini decide mentre frequenta il Buzzi, istituto tecnico per periti chimici di Prato: prima la Fgci, poi funzionario di partito, compresa l’esperienza a Caserta, quando Antonio Bassolino era segretario regionale in Campania. E lì assorbe per intero il dna del perfetto compagno. Subito dopo, è il 1988, per lui è pronta la poltrona di sindaco di Prato. la svolta. Perché il lavoro che gli tocca sa svolgerlo diligentemente. Soprattutto governa una situazione difficile in città, con la crisi del tessile e la bufera sulla cassa di risparmio, sorpresa con miliardi di deficit. Il sergente di ferro ora ha in mano la Toscana» (Emanuela Fiorentino, ”Panorama” 27/4/2000).