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 2004  agosto 10 Martedì calendario

Boteach Shmuley

• Los Angeles (Stati Uniti) 19 novembre 1966. Rabbino • «L’uomo che tiene Michael Jackson al cellulare per lunghi minuti con un sermone che suona così: “Usi le tue ricchezze per aiutare gli altri? I soldi non ti rendono prigioniero, sei come Abramo”? [...] capo dell’Oxford Chaim Society e cover-boy, ragazzo copertina, del “New York Magazine”. Boteach è in parte rabbino, in parte filosofo, in parte Deepak Chopra (l’ex endocrinologo indiano, sorta di Jane Fonda dell’anima, che ha creato un impero del benessere a base di ayurvedica e new age). Ma anche in parte John Gray (autore del manuale di coppia Men are from Mars, women are from Venus, ovvero Gli uomini arrivano da Marte, le donne da Venere), prima ossessionato dal ruolo di Cupido e dopo custode di un sano talamo. La carriera del barbuto Boteach parte da Oxford, Inghilterra, nel 1988, dove, spedito dalla Chabad Lubavitch di Crown Heights, crea la Chaim Society, che subito sbanca. Con conferenze a cura di Diego Armando Maradona, Michail Gorbaciov e Boy George, che parlano di droga e shava, pentimento. Boteach basa la sua conquista di Manhattan e oltre su luoghi comuni granitici. Il primo, ovvio: New York è la capitale ebraica degli Usa. Poi c’è il conforto di alcuni passaggi, applicabili, secondo Boteach, all’attuale Bengodi yankee dovuto al boom economico: “Il Giudaismo equipaggia meglio del Cristianesimo a godere di ricchezze materiali, rimanendo puri agli occhi di Dio. L’ambizione è benvenuta, basta dare denaro in beneficenza”. Terzo punto è la vocazione yankee di inizio millennio alla religione fai-da-te, sorta di patchwork di dottrine, filosofie, credo presi in prestito da altre religioni e incorporati nella fede d’origine. Concetto che, secondo Boteach “farà sì che l’Ebraismo diventi per la cultura americana del 2000 quello che il Buddismo è stato per gli anni Ottanta”. Ultima in ordine di tempo è la consacrazione mediatica. Con Madonna, Courtney Love e Liz Taylor che si abbeverano alla Kabbalah (studio del misticismo ebraico attraverso letture e interpretazioni di testi sacri come lo Zohar). E il guru Choprah si dichiara ’hinjew’, parte Hindu, parte jew (ebreo), lancia un sito, MyPotential. com, dove erudire gli hindu sull’Ebraismo. Certo la Kabbalah di Miss Ciccone & Co. impartita da Eitan Yardeni al Kabbalah learning center di Los Angeles è la versione light, dove si dà più peso alle vibrazioni che al linguaggio criptico. E questa versione ’piuma’ spiace ai puristi. La geografia del Kabbalah learning center (che vende bottiglie d’acqua benedetta dal rabbino Philip Berg; la brochure ha in copertina e controcopertina le foto del liquido prebenedizione e postbenedizione) si legge come una mappa di boutique Pradiane (Los Angeles, Aspen, Las Vegas, Parigi). Anche le attività parallele di Boteach sono, a dir poco, eclettiche. Come la bibliografia, che va dall’atavico Wrestling with the divine: a Jewish response to suffering (Corpo a corpo con il divino: una risposta ebraica alla sofferenza) al carnale Kosher sex: a recipe for passion and intimacy (Sesso kosher, ricette per la passione e l’intimità). Che si appaia a Matchmaker, Matchmaker programma tv ancora nel cassetto, con Boteach nei panni di Cupido stile Alberto Castagna. E LoveProphet.com, sito di cyberaccoppiamento. Boteach ha anche un pierre, cortesia della onnipotente scuderia Howard Rubenstein. Ed è abile a circuire divine mondane, perfetta miscela di portafoglio gonfio e “fede-in-progress” da inizio millennio [...]» (Benedetta Pignatelli, “Panorama” 9/3/2000).