Varie, 6 agosto 2004
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WILLIAMS Tonique
WILLIAMS Tonique Nassau (Bahamas) 17 gennaio 1976. Quattrocentista. Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene (2004), campionessa del mondo 2005 • «Fisico solido, compatto olestrato, se vogliamo usare una definizione di moda. ”Mi sento solo un po’ piccolina rispetto al resto della mia famiglia, ma credo che sia colpa di tutti quei pesi che mi hanno fatto fare all’inizio della carrie-ra, quando ero nella fase dello sviluppo. Mi hanno schiacciata a terra... il mio unico rimpianto”. La sua famiglia è particolare. La madre, ex hostess e ora dirigente di terra della Bahamas Air, ha messo al mondo quattro figli con tre diversi padri. ”Non ho mai conosciuto il mio, però quello che è strano è che mia madre ha voluto che il nome di tutti i figli comin-ciasse per T. Io mi chiamo Tonique, perché probabilmente aspettava un ma- schio e così ha aggiustato il nome in questo modo particolare, poi ci ha aggiunto Teorra e Spicy. Mio fratello maggiore è stato battezzato Taquel Theodore, laltra sorella Tovan Terrel e il più piccolo Tamaal Snafy. Quest’ultimo è il nome di un cavallo arabo’. La signora Williams crede nel matriarcato. I figli sono cresciuti in casa insieme anche allo zio e alla zia. ”Abbiamo sette stanze, l’ambiente è grande. Ma non esiste un letto fisso per ognuno. Si cambia spesso, a seconda della circostanze, dell’umore [...] avevo 12 o 13 anni, quando ho corso per la pri-ma volta i 400 in meno di un minuto, 59”. stato un momento di gioia immen-sa, perché ho abbattuto il mio primo muro sportivo”. Nel ”92, ai Carifta Games a Nassau, è stata 4ª nelle gare riservate alle under 17 con 54”93. Dopo altri buoni risultati, nel ”96 s’è trasferita all’Università di South Carolina, a Columbus. L’anno successivo ha partecipato ai Mondiali di Atene, dove ha superato il primo turno con 52”30, ma si è piantata in quello successivo con 54”23. La sua carriera è stata sempre in altalena fino al 2000 quando, a fine stagione, ha deciso di dedicarsi ad altro. ”Avevo bisogno di guardare dentro a me stessa e mi sono concessa una pausa”. tornata in pista a fine 2002, dopo essersi trasferita a Norfolk per essere seguita da Steve Riddick, ex avversario di Mennea. ” un grande tecnico, sa come trattare un atleta anche sotto il profilo psicologico. Con lui ho subito ottenuto dei risultati e la mia progressione negli ultimi due anni è stata da sogno. Gli devo molto”. Nell’inverno 2003, ai Mondiali indoor di Birmingham, è stata squalificata, dopo che aveva vinto la semifinale, per invasione di corsia nel primo tratto di gara. [...] ai Mondiali di Parigi è arrivata 5ª in 50”24» (Gianni Merlo, ”La Gazzetta dello Sport” 6/8/2004). «[...] L’ha cresciuta mamma, ex hostess, ora dirigente a terra della BahamasAir, che ha avuto 4 figli da tre uomini diversi, tutti chiamati con un nome che comincia per T. [...] La allena Steve Riddick, ex avversario di Mennea che è stato anche l’ultimo tecnico di Marion Jones e Tim Montgomery. [...]» (pa. m., ”La Gazzetta dello Sport” 11/8/2005).