L’Indipendente 1/08/2004, 1 agosto 2004
Precisione svedese I giochi del 1912, a Stoccolma, fecero scrivere a de Coubertin che «mai Olimpiade fu organizzata con tanta perseveranza, attenzione, scrupolo
Precisione svedese I giochi del 1912, a Stoccolma, fecero scrivere a de Coubertin che «mai Olimpiade fu organizzata con tanta perseveranza, attenzione, scrupolo. Beninteso, si imposero dei sacrifici da ambo le parti. Non dimentichiamo che noi ci trovavamo sempre nella situazione di quelli che dicono agli altri: voi avete bellissimi salotti, permettete che vi organizziamo a vostre spese una festa che risulterà magnifica. Questa formula umoristica che ci aveva fatto ridere era e rimarrà sempre vera. Per la V Olimpiade, questo dato di fatto ci obbligò a accettare la sopressione della boxe. Contro questo sport non c’era solo l’opinione pubblica svedese, ma la stessa legge locale proibiva gli incontri». Otto anni prima, a St. Louis, agli incontri di pugilato avevano partecipato solo atleti statunitensi perché i match si svolsero quando tutti gli europei erano tornati a casa: tanto che uno dei massimi esperti olimpici, David Wallechinsky, autore del libro più diffuso sui giochi, ha scritto sull’ultima edizione del suo ”The complete book of the summer olympics”: «Se qualcuno non mi convincerà del contrario, questa è l’ultima volta che includerò i risultati della boxe del 1904». Il ventenne Oliver Kirk vinse due ori in due categorie diverse, gallo e piuma (e è rimasto ovviamente l’unico a riuscire in questa impresa), sostenendo in tutto due combattimenti; nei pesi mosca l’oro andò a George Finnegan, che aveva perso contro Kirk nei gallo, e impiegò meno di una ripresa a sbarazzarsi di Miles Burke, ammesso al combattimento nonostante fosse un paio di kg oltre il limite della categoria; tra i leggeri (dove un uomo chiamato Bollinger combatté al posto di Carroll Burton, fu riconosciuto e squalificato) si impose Harry Spanger superando ai punti Jack Eagan, poi i due finalisti conquistarono rispettivamente l’argento e il bronzo nei welter vinti da Albert Young; Charles Mayer vinse tra i medi e fu battuto da Samuel Berger in finale tra i supermassimi.